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Il
Controllo della Miopia: "LOrtocheratologia Moderna"
Il controllo della miopia vuole rispondere a domande di non facile soluzione quali: come possiamo includere il controllo miopico nella nostra pratica comportamentale? quali sono i programmi terapeutici che funzionano veramente? quali sono le tecniche più utili di terapia visiva?
Vengono affrontati argomenti quali la regressione miopica, l’ortocheratologia, attività prossimale e miopia, il ruolo dell’alimentazione nella miopia, alleviare lo stress miopico e varie tecniche di rieducazione.
Autori:
Gregory Kitchener OD
Steven Cohn OD
Graham T. Peachey OD
Steven Gallop OD
Garry Kappel OD
Ray Gottieb OD
Elliot B. Forrest OD |
Quando
ladattamento miopico di un individuo diventa evidente a tal
punto che egli ha una dipendenza da uno strumento ottico per la
visione per lontano, le lenti a contatto diventano una delle possibili
opzioni di trattamento che potrebbero essere considerate. Se si
conosce anche "lavanzamento" miopico (aumento miopico)
le lenti a contatto rigide gaspermeabili (RPG) diventano una componente
del criterio di scelta di una terapia.
LOrtocheratologia
Moderna (orto-K) può apportare ulteriori benefici al paziente.
La libertà dal bisogno di portare un paio di occhiali o delle
lenti a contatto per praticare attività quali gli sport,
può essere allettante per molte persone miopi. Lorto-K
può ridurre notevolmente il bisogno di portare lenti, fatta
eccezione per i momenti in cui le lenti sono previste per un uso
"contenitivo".
Il
rinnovato interesse per lorto-K risale agli anni novanta con
lo sviluppo dellOrtocheratologia Accelerata. La disponibilità
di materiali RPG ad alto Dk/L (permeabilità allossigeno),
lo sviluppo di modelli di lenti a contatto a geometria inversa ed
il connubio tra la topografia corneale e i calcoli Sag (profondità
sagittale) hanno permesso di "reinventare" lortocheratologia.
LOrtocheratologia Accelerata fu così chiamata in quanto
questo nuovo e del tutto diverso procedimento può essere
usato per il trattamento di una doppia entità di miopia in
un tempo molto più breve.
LOrtocheratologia,
soprattutto se combinata ad una terapia notturna, oggi può
permettere impressionanti cambiamenti di stile di vita a miopi propriamente
selezionati. Essere liberi da strumenti ottici per la pratica di
sport ed in occasioni speciali è un fattore di motivazione
frequente che spinge i pazienti a scegliere questo tipo di cura
non-chirurgica. Infine, la ricerca precedente al 1986, che utilizzava
lenti costruite con materiali con poca o nessuna permeabilità
allossigeno, stabilì che il concetto di ortocheratologia
era valido e che il procedimento era sicuro. In altre parole, lortocheratologia
fu riconosciuta come un processo privo di complicazioni serie e
di effetti collaterali a lungo termine. I primi procedimenti erano
imprevedibili, avevano effetti limitati, richiedevano tempo ed erano
difficili da controllare. I nuovi procedimenti di ortocheratologia
accelerata utilizzano lenti ad alta permeabilità allossigeno
ed un modello di adattamento il cui impatto sulla cornea è
molto meno meccanico. Si può quindi facilmente sostenere
che i nuovi procedimenti fanno persino dellortocheratologia
un processo meno dirompente per la fisiologia corneale. In aggiunta,
il procedimento oggi è più prevedibile, può
applicarsi ai valori più alti di miopia, richiede meno tempo
ed è più facilmente controllabile.
I
medici consigliano e curano i loro pazienti affetti da vari tipi
e gradi di miopia. Alcuni di essi sono meglio aiutati dalle lenti
per compiti per vicino, altri dalla terapia visiva, dai consigli
sullilluminazione, sulla postura, sulle abitudini lavorative,
sulla dieta, sullo stile di vita o sulla combinazione dei suddetti
elementi. La maggior parte necessita di unassistenza ottica
per la visione per lontano. Quando la distanza è annebbiata
al punto tale da richiedere luso di strumenti ottici, un numero
di alternative ottiche diventa possibile. Può essere meglio,
dare ad un dato paziente delle lenti negative monofocali e informare
attentamente la persona su come ottimizzare luso degli occhiali.
Per un altro paziente, le lenti bifocali possono essere la soluzione
più appropriata. Per un altro paziente ancora, una lente
con aggiunta progressiva può essere il tipo di lente da scegliere.
In alternativa, luso di lenti a contatto può essere
determinato da diversi fattori, quali le considerazioni cliniche,
le attitudini dellindividuo, lo stile di vita o gli interessi
sportivi.
Mentre
la conoscenza dello sviluppo della miopia si è potuta evolvere
in modo considerevole negli ultimi tre decenni, esistono ancora
molti quesiti irrisolti. Tuttavia, di solito si riconosce che il
controllo clinico dei pazienti affetti da miopia manifesta o latente
non può essere ridotto a considerazioni solo sul loro deficit
di acuità visiva per lontano. Queste persone devono essere
sottoposte ad una valutazione complessiva prima che ogni decisione
riguardante il loro trattamento venga adottata.
Il
trattamento clinico di pazienti affetti da miopia manifesta
o latente non può limitarsi alla sola valutazione
del loro deficit di acuità per lontano.
I
fattori ambientali sono stati associati allinsorgenza di molti
adattamenti miopici. Ong e Cuiffreda1 descrivono levidenza
a sostegno del principio avanzato da tempo secondo cui le necessità
optometriche "socialmente compulsive" possono indurre
il sistema visivo ad un adattamento miopico.
Che
cosa si intende per Ortocheratologia?
LOrtocheratologia,
così come viene comunemente chiamato tale processo, è
stata definita come "la riduzione, modificazione o eliminazione
di un difetto visivo attraverso lapplicazione programmata
di lenti a contatto".16
Il
rimodellamento della cornea viene attualmente completato grazie
alluso di lenti RGP appositamente disegnate (geometria inversa).
Questo tipo di lenti ortocheratologiche rendono possibile lapplicazione
di una pressione idraulica differenziale in grado di modificare
la forma corneale. La tipica forma corneale avrà una zona
centrale curva e una periferia più piana. Questa forma verrà
modificata durante il processo ortocheratologico fino a rendere
la forma della cornea sempre più sferica. Con la "sfericalizzazione"
della forma corneale, il valore "e" o eccentricità
della cornea diminuisce, il valore cheratometrico centrale corneale
(ro) diminuisce, la sagitta della cornea diminuisce e così
anche la profondità della camera anteriore. Tutti i suddetti
fattori contribuiscono alla riduzione dello stato miopico.
LOrtocheratologia
solitamente non prevede un "uso prolungato" di lenti a
contatto. Le lenti possono essere portate di notte per ciò
che è chiamata Terapia Notturna o durante il giorno.
LOrtocheratologia
è composta da tre fasi diverse che determinano il periodo
di tempo in cui portare le lenti a contatto. Innanzi tutto, ladattamento
alle lenti a contatto implica periodi di tempo simili al programma
relativo a qualsiasi altra lente RGP convenzionale. In secondo luogo,
abbiamo la fase di "rimodellamento" del programma di ortocheratologia.
In circostanze occasionali, alcuni applicatori potranno optare per
un approccio che prevede il porto prolungato delle lenti, ma è
più diffuso il modello che prevede di portare le lenti di
notte o di giorno per 10-14 ore.
Il
processo di rimodellamento viene solitamente completato in tre o
cinque mesi. Una volta completato, il programma di Ortocheratologia
procede con la fase di stabilizzazione e mantenimento. Il periodo
di utilizzo di lenti in questa fase del programma viene determinato
individualmente, ma non è raro che le lenti vadano portate
una notte su due o a volte su tre - è sempre necessario un
periodo di mantenimento in cui si richiede al paziente di portare
le lenti, ma si tiene conto delle esigenze proprie di un individuo.
Miopia
e Alimentazione
di
Garry Kappel, O.D.
Lo
sviluppo della miopia negli esseri umani è stato oggetto
di studio, ricerche, supposizioni, ipotesi e teorie nei decenni.
I fattori individuati come cause sono stati la allungamento sclerale,
lo sfuocamento/degardazione dellimmagine retinica correlata
allaccomodazione, laumento di IOP (pressione endo-oculare)
vitreale, leccessiva attività prossimale, per citare
solo alcuni degli elementi imputabili. Ricercatori quali Young (1975,
1977, 1981), Coleman (1970), Bell (1980), Rosenfield (1992), Colicott
(1996), Van Alphen (1961, 1986, 1990), hanno notevolmente contribuito
alle teorie sullo sviluppo della miopia.1 (p.145-52).
La più esauriente raccolta di informazioni che ho recentemente
trovato è contenuta nella monografia Accomodazione, Attività
Prossimale e Miopia, di Ong e Ciuffreda, pubblicata dallOEPF
nel 1997. 1 La causa allorigine dello sviluppo
della miopia mostra molte sfacettature.
Importanti
aspetti nello sviluppo della miopia sono relativi allaccomodazione,
ad una sostenuta attività prossimale, alla distensione sclerale,
allo sfuocamento retinico e allaumento dellIOP vitreale.
Personalmente, ho comunque pensato per un certo periodo di tempo
che lalimentazione, o una dieta alimentare non equilibrata,
possano svolgere un ruolo più rilevante di quello precedentemente
riconosciuto. La mia esperienza clinica conferma tutto ciò.
Nella loro opera, Ong e Ciuffreda, 1 (p.194) riportano
studi compiuti da Balacco-Gabrieli 1989, 1993, Vinetskaya 1989,
Goss e Wickham 1995, McBrien e Norton 1994, Norton e Rada 1995,
Guggenheim e McBrien 1996. Questi studi hanno individuato un collegamento
cruciale tra lo sfuocamento/degradazione dellimmagine retinica
correlata allaccomodazione e specifici cambiamenti biochimici
nella sclera che portano allallungamento assiale del polo
posteriore. In altri termini, lo sfuocamento retinico e la carenza
nutrizionale sono cause della miopia.
I
glicosaminoglicani (GAG) sono coinvolti nella fibrillogenesi del
collageno. I GAG influenzano la dimensione del collageno e la sua
organizzazione, e sono fortemente presenti nei tessuti ottici. Gli
acidi urici, che sono connessi e correlati al metabolismo dei GAG
sono stati valutati durante indagini condotte sia su individui miopi
che non miopi. (Balacco-Gabrieli, et al. 1993). La quantità
di acidi urici era di 2-3 volte superiore nei miopi, cosa che potrebbe
spiegare la distensione sclerale. 1 (p.194). Lintegrazione
alimentare può influire sulla formazione, sullestensione
e sullelasticità del collageno, incidendo conseguentemente
sui livelli di acido urico, che tendono ad essere più elevati
nei soggetti miopi. Inoltre, i livelli ridotti di idrossiprolina
(in relazione allaccumulo di collageno) furono osservati sia
nel siero sanguigno che nella sclera umana. Le scoperte suggerirono
che lallungamento assiale miopco non era semplicemente il
risultato di unestensione sclerale biomeccanica, ma anche
dei cambiamenti che avevano interessato la sua costituzione biochimica. 1 (p.194). In parole semplici, laccumulo di collageno
nella sclera può alterare il tessuto e provocare lallungamento
sclerale, fino alla miopia.
Il
cristallino, il muscolo ciliare, la coroide, la retina e la sclera
sono tutti interessati durante una sostenuta attività accomodativa.
La nutrizione svolge un ruolo importante sulla salute, sulla resistenza
e sullelasticità dei suddetti tessuti. Perciò,
se i livelli di nutrizione sono carenti, la resistenza e lelasticità
di tali tessuti può essere compromessa e può causare
la miopia.
Se
i livelli di nutrizione sono carenti, la resistenza e lelasticità
di tali tessuti può essere compromessa e può causare
la miopia.
Resistenza
e Tono dei tessuti
I
principi nutritivi necessari per aumentare la resistenza e il tono
dei tessuti sono i seguenti: la vitamina A, complesso della vitamina
B (B1, 2, 3, 6), lacido folico, la vitamina E, il calcio,
il fosforo, il potassio, il sodio e il magnesio. Il mirtillo, leufrasia
e le saline di Dunaliella sono ricchi di carotenoidi e cianodi necessari
alla resistenza, al tono e allelasticità dei tessuti. 2 (p.25)
La
Nitidezza dei Tessuti
Il
cristallino svolge un ruolo importante nella nitidezza visiva, nellaccomodazione
e nello sviluppo miopico. In condizioni di funzionamento ottimale,
laccomodazione avviene più facilmente e si accompagna
ad uno stress minore sulla sclera, sulla coroide e sulla retina.
I livelli di zucchero nel sangue influenzano lo scambio idrico tra
il cristallino e la zona ad esso contigua e possono incidere sullindice
di refrazione dovuto a ritenzione idrica o disidratazione. Quando
i livelli di zucchero nel sangue si abbassano improvvisamente, causa
leliminazione dello zucchero e degli amidi dalla dieta, una
forte ma transitoria ipermetropia può manifestarsi ed analogamente,
quando i livelli di zucchero presenti nel sangue aumentano improvvisamente,
la miopia può svilupparsi. 3 (p.213)
Riflessioni
sulla Riduzione Miopica
di
Steve Gallop, O.D.
Lapproccio
optometrico ai diversi aspetti di un trattamento sta cambiando rapidamente.
Le nuove tecnologie, i medicinali, e le teorie hanno evidentemente
rielaborato i nostri approcci a molti dei problemi che quotidianamente
affrontiamo. La tecnologia medica ha trasformato il trattamento
delle condizioni refrattive, specialmente della miopia. Varie alternative
chirurgiche hanno raggiunto un elevato grado di consapevolezza pubblica.
Quasi quotidianamente, le persone ci pongono quesiti riguardanti
la sicurezza e lefficacia di tali procedure
Molte
persone prendono in considerazione i "rimedi" chirurgici
piuttosto che avere a che fare con la scomodità legata alle
lenti a contatto o alle lenti degli occhiali. Nonostante le nuove
opzioni, lopinione sul trattamento standard delle anomalie
refrattive è cambiata di poco dagli inizi delloptometria.
Le persone ricevono gli stessi consigli basilari a proposito della
loro condizione. Lunico cambiamento reale consiste nella possibilità
di effettuare un trattamento chirurgico. Dato che la giustificazione
logica usata per spiegare i nuovi trattamenti è la stessa,
permangono molti degli stessi vantaggi e svantaggi.
Sono
stati compiuti molti progressi nella comprensione del processo visivo.
E ora di aggiornare la giustificazione logica di base che
guida le nostre raccomandazioni sui diversi tipi di trattamento.
Considerando tutte le informazioni disponibili, sia a livello clinico
che scientifico, potremmo suggerire degli approcci migliori per
la prescrizione di lenti. Le lenti sono potenti strumenti che permettono
alloptometria di influenzare positivamente il benessere delle
persone sottoposte a trattamento. Ciò diventa sempre più
importante, poiché lera del computer aumenta gli sforzi
e lo stress a cui è sottoposto il processo visivo.
Possiamo
fare molto più che non semplicemente compensare gli stati
refrattivi. Possiamo aiutare le persone a sviluppare la loro performance
visiva in modo dinamico e positivo. Quanto segue riguarda essenzialmente
problemi legati alla miopia. Comunque, il fondamento logico può
applicarsi ad altre situazioni refrattive. La popolazione miope
sembra produrre il maggior numero di persone bisognose di aiuto.
Alcuni sono entusiasti dellintervento chirurgico. Altri sono
decisi ad evitare il più possibile, e con quasi ogni mezzo
necessario, tutti gli approcci standard o almeno quasi tutti i mezzi
necessari.
Ricevo
molte richieste di prescrizioni ridotte accompagnate da domande
sul rafforzamento dei muscoli oculari per ridurre la miopia. Tali
quesiti rivelano che linformazione accessibile al pubblico
permane imprecisa e insufficiente. Non sono necessariamente contrario
ai professionisti non optometristi che forniscono servizi laddove
esiste un bisogno insoddisfatto. Sono contrariato dalle opinioni
"preconfezionate" e inconsistenti, che spesso vengono
mascherate come terapie utili. Esiste troppa confusione ed informazione
incompleta riguardante le lenti ed il processo visivo. Non cè
alcun bisogno di dare una falsa speranza, o limpressione che
il nostro lavoro sia talmente facile che ognuno possa svolgerlo
da solo. Daltra parte, è peggio non dare speranza,
comprensione ed opzioni per progredire nel trattamento di questi
disturbi visivi.
La
prescrizione di lenti standard non assicura unacuità
visiva ottimale senza che vi sia un prezzo da pagare
La
prescrizione di lenti standard non assicura unacuità
visiva ottimale senza che vi sia un prezzo da pagare. Quando iniziai
a prescrivere lenti ridotte, mi colpì un commento molto significativo
espresso da uno dei miei pazienti. Dopo circa una settimana che
portavano lenti ridotte, per un qualsiasi motivo, queste persone
rimettevano la prescrizione precedente più forte, per un
motivo o per laltro. Ognuno di loro riferiva che le cose apparivano
più nitide, come previsto ma allo stesso tempo, risentivano
di una forte pressione alla testa.
Molte
persone raccontano le loro esperienze passate quando hanno ricevuto
delle lenti nuove più forti. Ricordano che avevano limpressione
che gli oggetti avessero forme strane, o che la prescrizione fosse
troppo forte. Se queste percezioni vengono espresse, la persona
che prescrive le lenti semplicemente rassicura il paziente, dicendogli
che tutto ciò è tutto normale e sarà solo di
breve durata
Formato: CD-Rom Multimediale Articolo esaurito
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