Sports
Vision alle Olimpiadi
Grazie allo Sports
Vision Centre sponsorizzato da Bausch & Lomb i concetti di Sports
Vision entrano a far parte della magica atmosfera Olimpica al servizio
degli atleti di tutto il mondo
Che gli atleti
Olimpici siano persone con caratteristiche molto diverse dalla media
è fuori di dubbio e risaputo. L'atleta Olimpico è
l'emblema di sacrifici quotidiani protratti per anni, per essere
al meglio durante i pochi giorni di competizione al vertice a confronto
con se stessi e con gli altri.
Sebbene la figura
dell'atleta Olimpico stia rapidamente cambiando, rimane sempre il
mito di un individuo estremamente efficiente, dotato di un notevole
equilibrio psico-fisico e spinto da una motivazione verso il successo
senza confronti.
Nel corso degli
ultimi decenni ci siamo spesso abituati a risultati sportivi sempre
più ecclatanti, guinnes ritenuti irripetibili e poi frantumati,
imprese senza precedenti divenute obsolete. Abbattere un record
mondiale è diventata un'aspettativa quasi scontata, come
se fosse una componente garantita dallo spettacolo sportivo, spesso
dimenticandoci degli enormi sforzi e sacrifici ai quali gli atleti
sono sottoposti per riuscire a guadagnare quella frazione di secondo
che permette la vittoria. Parallelamente a questo crescente impegno
è aumentata anche la febbre per la ricerca dell' "Eccellenza"
nell'ambito del mondo sportivo. Ad ogni livello della competizione
e di svago, i partecipanti hanno sempre più cercato nuovi
metodi per migliorare la propria performance ed in molti sports,
anche gli atleti occasionali investono notevoli somme in pubblicazioni
sull'argomento, trascorrono tempo leggendo manuali, prendendo lezioni
da professionisti e sono spesso forniti di un'equipaggiamento sportivo
sofisticato e costoso.
Negli sports
agonistici di squadra, gli allenatori sono alla continua ricerca
di quel "qualcosa di speciale" che potrà dare alla
squadra quell' "eccellenza" ed è quindi abbastanza
comprensibile che il risultato del loro lavoro si sintetizzi alla
fine con la somma delle vittorie e delle sconfitte.
A livello Olimpico,
uno dei maggiori impegni è proprio quello di ricercare quell'extra.
Il Comitato dei Giochi Olimpici degli Stati Uniti, coì come
quello di tanti altri Paesi, è attivamente coinvolto nello
studio e nello sviluppo di nuovi programmi rivolti all'ottimizzazione
della performance. Mettere in risalto questo aspetto è anche
un preciso scopo dell'Optometria che infatti se ne occupa attivamente
fin dal 1978. Già in quegli anni, infatti, un'equipe di Optometristi
di ogni parte degli Stati Uniti, aveva effettuato Sports Vision
Screenings, garantito servizi di emergenza e praticato training
di miglioramento ai candidati Statunitensi dei successivi Giochi
Olimpici.
E' noto che
negli Stati Uniti ed in Canada molti atleti Olimpici sono stati
sottoposti già da diversi anni ad analisi dettagliate di
Sports Vision e si sono sottoposti a programmi di allenamento visivo
e mentale oltre ovviamente a quello fisico e tecnico.
Di recente,
esperienze analoghe sono maturate anche nel nostro continente. In
Svezia alcuni colleghi hanno esaminato e seguito molti atleti del
loro Paese prima dei Giochi Olimpici di Barcellona. In Norvegia
sono stati effettuati estesi Sports Vision Screening degli atleti
prima delle Olimpiadi di Albertville. In Spagna non mancano esperienze
di Sports Vision in più di una città ed in Francia
alcuni atleti sono stati esaminati e seguiti con metodiche poco
prima dedicate all'Aviazione Militare. Un gruppo di atleti Italiani
sono stati seguiti nel Centro di Sports Vision di Cervia ed alcuni
seguono programmi di allenamento visuo-percettivo-motorio e di psicologia
dello sport da un paio di anni.
Nonostante queste
iniziative fossero interessanti ed innovative e nonostante l'esperienza
Nord Americana festeggiava quest'anno il terzo decennio di Optometria
dedicata allo sport, nessuno aveva mai pensato, o era riuscito ad
inserire, Sports Vision in ambito Olimpico.
Ci ha pensato,
e ci è riuscita, Bausch & Lomb, azienda di fama mondiale
nel settore dell'ottica e della contattologia divenuta anche uno
dei 12 Sponsor delle Olimpiadi del 1992 ad Albertville e Barcellona.
L'iniziativa promozionale ed imprenditoriale di Bausch & Lomb
per i Giochi Olimpici è stata ulteriormente valorizzata dal
collega Dr. Frederick Edmunds, O.D. che con grande perseveranza
ha ideato, progettato e realizzato dallo Sports Vision Centre: storicamente
il primo Centro Olimpico di Sports Vision.
Durante i Giochi
Olimpici di Albertville, Barcellona, Lillehammer e Atlanta è
stato realizzato un servizio Optometrico ed Oftalmologico di supporto
a tutti gli atleti portatori di lenti a contatto. Il Centro era
attrezzato a disposizione di tutti gli atleti per effettuare qualsiasi
esame del segmento anteriore in modo da porre rimedio ad eventuali
danni, problemi o irritazioni all'apparato visivo. Un ampio set
di lenti a contatto morbide e gas-permeabili era in grado di garantire
la sostituzione di emergenza di lenti a contatto smarrite o danneggiate
durante il periodo delle competizioni. Un analogo servizio di supporto
organizzato in modo più esteso era presente nel Villaggio
Olimpico di Barcellona.
Inoltre, oltre
2000 atleti Olimpici e centinaia di allenatori, preparatori atletici,
dirigenti e medici sportivi sono stati esaminati con una batteria
di tests di Sports Vision derivata dal protocollo Olimpico già
utilizzato negli Stati Uniti, in Canada ed in Italia.
Dai risultati
dei tests è apparso evidente che, seppure lo scopo principale
dello Sports Vision Centre era quello di accrescere la consapevolezza
da parte di atleti e dirigenti sportivi sull'importanza della funzione
visiva nello sport, esistono molte altri aspetti che dovrebbero
essere garantiti nella routine quotidiana degli esami visivi. Importanti
considerazioni riguardano l'importanza di garantire ad atleti di
calibro elevato un adeguato supporto professionale che garantisca
non solo un'adeguata compensazione dei difetti refrattivi ma anche
un'efficienza visiva in relazione al livello agonistico ed allo
sport praticato.
Appare inoltre
evidente la necessità di garantire un'adeguato profilo di
rendimento visivo non solo agli atleti che praticano attività
sportiva ad elevato livello agonistico ma anche per tutti coloro
che vendono nello sport un'occasione di svago e di benessere. E'
d'obbligo iniziare a formulare il servizio professionale nei confronti
delle persone in funzione delle specifiche esigenze di vita e necessità.
Appare sempre più scontato che l'applicazione di lenti corneali
è un semplice gesto meccanico se non tiene conto di specifiche
variabili individuali. Compensare un difetto refrattivo non è
il risultato dell'applicazione delle lenti a contatto o della prescrizione
dell'occhiale ma semplicemente uno degli aspetti orientati a migliore
il rendimento visivo della persona. E' ovvio che limitare il servizio
alla prescrizione diottrica è notevolmente riduttivo.
Il settore dello
Sports Vision è così vasto che non è ancora
stato completamente esplorato. Stati scritti numerosi articoli di
carattere generale, che descrivono la necessità e i benefici
di una appropriata terapia della visione rivolta agli atleti. Molti
articoli riguardano la valutazione visiva, la correzione, il perfezionamento,
l'occhiale protettivo e correttivo, la prevenzione ed il trattamento
di danni all'apparato oculare. Aspetto peculiare della ricerca relativa
allo Sports Vision è il contributo interdisciplinare.
L'idea della
Bausch & Lomb di organizzare un servizio all'interno dei Giochi
Olimpici è quindi il prodotto finale di una serie di esperienze
maturate in circa quindici anni grazie al servizio offerto a migliaia
di atleti.
La consapevolezza
che, per elevati livelli agonistici, ad aspetti come l'alimentazione,
la preparazione fisica, la preparazione tecnica, debba essere aggiunta
anche la performance visiva è gradualmente cresciuta nel
tempo e finalmente autorevoli esperti di tutte le discipline scientifiche
ne stanno riconoscendo l'enorme importanza.
I moderni concetti
di efficienza e di performance tendono sempre più verso modelli
olistici dove l'ottimizzazione di una risorsa non può essere
totalmente disgiunta dalle tante altre variabili in gioco. Ogni
fattore è influenzato ed influenza altri aspetti a vari livelli.
Prendiamo esempio da un attributo fisico come la forza: fiducia,
preparazione, alimentazione, motivazione ed altri fattori ne influenzano
il suo sviluppo. Alternativamente, la forza influenza la sicurezza
dell'atleta, le decisioni dell'allenatore riguardo alla sua posizione
e tempo di gioco, le naturali capacità di velocità
e prontezza.
La funzione
visiva, per lo più, è data per scontata e, sorprendentemente,
è ancora un argomento sconosciuto per molte comunità
sportive. Si assiste comunque ad un mutamento nella consapevolezza
del fattore visione. La trasformazione di questa necessità
in un'efficiente ed efficace qualità del sistema visivo sta
riscuotendo sempre maggiori consensi all'interno del mondo sportivo.
L'ottimizzazione della performance atletica è un aspetto
che dipende principalmente dalla visione. Blanton Collier ha coniato
la frase "Eyes lead the body" (Gli occhi dirigono il corpo). Egli
fu uno dei primi allenatori non solo a riconoscere che la visione
era importantissima per la performance sportiva, ma che la sua qualità
si differenziava da un atleta all'altro.
I servizi visivi
a disposizione di chi pratica sport stanno vivendo un periodo di
ampia espansione e di rapidi mutamenti. Lo Sports Vision comprende
un completo programma di servizi "orientati verso performance"
che comportano la valutazione , la rieducazione, la compensazione,
la protezione ed il miglioramento dell'efficienza inerente gli aspetti
visuo-percettivi-motori dell'atleta.
Virtualmente,
ogni persona che entra in un ambulatorio optometrico o oftalmologico
svolge attività al di fuori del luogo di lavoro o dell'ambito
scolastico, e tali attività assorbono diverso tempo libero
e denaro. La maggior parte di queste attività dipende in
maniera determinante dalla funzione visiva. Se teniamo conto questo
punto di vista, guidare la propria auto è una prova visiva
estremamente dinamica e reattiva, ed in conseguenza, possiamo considerare
chi trascorre molte ore al volante come una sorta di atleta, se
non altro per quanto riguarda la necessità di possedere un'adeguata
performance visiva.
In generale,
ancora oggi, né professionista né utente sono consapevoli
dell'impatto potenziale che può avere il miglioramento dell'efficienza
visiva sull'esecuzione di talune attività quotidiane.
Dopo l'esperienza
decennale del Centro di Sports Vision di Cervia sono stati avviati
decine di corsi e seminari con lo scopo di promuovere e divulgare
il servizio su tutto il territorio Europeo. Le centinaia di Optometristi,
Medici, Psicologi, Ortottiste hanno iniziato a divulgare i concetti
di Sports Vision accrescendo la consapevolezza dell'opinione pubblica
sull'importanza dell'efficienza visiva durante l'attività
sportiva, così come nel lavoro, nello studio e nel tempo
libero.
Basato su un
concetto interdisciplinare, su un sofisticato set di strumenti,
su procedure standardizzate di valutazione e di training, le tecniche
di Sports Vision offrono un avanzato servizio professionale al servizio
del pubblico.
La figura professionale
dell'Ottico-Optometrista sta rapidamente evolvendo a vantaggio di
tutta la categoria e, non meno importante, degli utenti. A noi tutti
l'opportunità di raccogliere la sfida di un continuo, stimolante,
motivato e creativo progresso.
L'Accademia
Europea di Sports Vision vuole ringraziare la Bausch & Lomb
per il supporto organizzativo ricevuto.
Vittorio
Roncagli Presidente,
Accademia Europea di Sports Vision |