Consigli
visivi per lo Ski Invernale
EASV
é Fornitore Ufficiale della
Federazione Italiana Sports Invernali
(FISI)
Lenti
a contatto, occhiali protettivi, lenti filtranti.
Fin dalla
loro introduzione nel mercato, le lenti a contatto hanno subito
enormi miglioramenti nelle geometrie, nelle proprietà chimiche
dei materiali, nella tecnologia costruttiva, ecc. L'utilizzo primario
delle lenti a contatto è quello di compensare gli errori
refrattivi dell'occhio e la loro crescente diffusione, in alternativa
agli occhiali, è in relazione all'aumento di esigenze di
stile di vita avvenuto negli ultimi decenni. Recentemente, l'uso
delle lenti a contatto è stato considerato anche per risolvere
esigenze non direttamente oculari ma più specificatamente
legate alle necessità individuali delle persone, allo stile
di vita, alla professione, alle attività ricreative così
come a quelle sportive.
Fra i
tanti benefici a favore delle lenti a contatto, rispetto agli occhiali,
alcuni sono stati documentati nelle numerose ricerche sperimentali
e cliniche effettuate fino ad oggi. Recentemente, all'uso delle
lenti a contatto sono associati concetti preventivi e protettivi
impensabili anche solo pochi anni fa.
In
seguito alle recenti scoperte dei problemi oculari derivanti dall'esposizione
alle radiazioni UV, in particolare a carico della cornea, del cristallino
e della retina, le lenti a contatto possono essere fornite anche
con uno speciale filtro inserito all'interno del materiale che,
pur essendo invisibile al portatore, garantisce un'adeguata protezione
dai raggi UV anche in condizione di esposizione prolungata alla
luce solare.
L'uso
di lenti a contatto durante le attività sportive è
un argomento oggetto di molte attenzioni e ben documentato in letteratura.
Già negli anni '60 ci sono esempi di articoli che descrivono
alcuni criteri di applicazione e di manutenzione per atleti di Baseball,
Football, Ski, Tiro al Piattello, Canoa, ecc.
In genere,
l'idea di utilizzare lenti a contatto è sempre stata associata
alla presenza di "difetti visivi", "scarsa visione",
"occhi deboli" e, in qualche modo, come un metodo esteticamente
valido per nascondere un deficit visivo.
E' evidente
che tali concetti sono abbondantemente superati e che le lenti a
contatto non sono necessariamente solo "protesi correttive".
Questo è ancora più valido quando si parla di sport,
dove viene enfatizzata la performance, l'efficienza, l'abilità,
la competizione.
L'atleta necessita di una buona efficienza visiva così come
di una buona condizione fisica e di un'adeguata attitudine mentale,
aspetti molto difficili da separare. In questo concetto, le lenti
a contatto sono uno dei tanti "accessori" necessari allo
sportivo che, sia a livello professionistico che dilettantistico,
servono quali supporti fondamentali per un'ottimale performance
così come a godere del piacere di praticare l'attività
sportiva.
Durante
l'ultimo decennio molti autori si sono interessati di risolvere
le problematiche inerenti l'uso di lenti a contatto durante le attività
sportive, in particolare per Sports molto dinamici e per Sports
dove le condizioni meteorologiche ed ambientali sono generalmente
poco favorevoli.
Molte
di queste ricerche riguardano gli sport invernali sia a livello
professionistico che Olimpico e, come spesso succede, applicazioni
pratiche sono state ricavate anche per coloro che praticano gli
Sports nella neve a livello amatoriale. Tra le varie ricerche alcune
hanno evidenziato l'efficacia delle lenti a contatto anche per sciatori
professionisti, così come per alpinisti e scalatori che dovevano
superare i 5000 metri di quota. Fra i benefici derivanti dall'uso
di lenti a contatto durante attività sportive come lo Ski,
alcuni meritano particolare attenzione. Con lenti a contatto, l'immagine
sulla retina assume dimensioni molto vicine a quelle fisiologiche,
ovvero a quelle che si avrebbero se l'occhio fosse privo di difetti
visivi. Molto importante in casi di miopia dove con gli occhiali,
l'immagine è sempre riprodotta più piccola.
l campo
visivo è migliore non solo in termini di ampiezza ma anche
di qualità di risoluzione ottica nella periferia. Gli occhiali
producono più limitazioni di ampiezza e molte più
distorsioni periferiche a causa di effetti prismatici, di aberrazioni
e dello scotoma indotto dalla montatura dell'occhiale. In casi di
anisometropia, ovvero quando i difetti refrattivi dei due occhi
sono differenti, le lenti a contatto permettono una compensazione
molto migliore. Producendo minime differenze di immagine sulla retina
fra i due occhi, le lenti a contatto permettono quindi anche una
migliore coordinazione oculomotoria, una migliore fusione binoculare,
una migliore percezione delle distanze e delle profondità.
Un limite
delle lenti a contatto è quello di offrire una ridotta protezione
al sistema visivo nei confronti di traumi da corpi contundenti,
e minore protezione da agenti atmosferici come polvere, vento, pioggia
che potrebbero essere invece facilmente ed efficacemente evitati
mediante specifici occhiali e lenti appropriatamente studiati per
proteggere il sistema visivo anche da contusioni violente. Va comunque
precisato che solo appropriati tipi di occhiali provvisti con certi
tipi di lenti sono in grado di offrire una valida protezione contro
i traumi oculari mentre la maggior parte degli occhiali possono
risultare addirittura pericolosi in certe condizioni sportive.
Gli occhiali
con lenti molto sottili o molto fragili possono risultare molto
valide esteticamente ma sono anche molto suscettibili alla rottura
rappresentando un potenziale pericolo per gli occhi per le schegge
che possono prodursi. Montature molto sottili o flessibili spesso
non sono in grado di garantire un'adeguata resistenza contro gli
impatti e tendono quindi a rompersi o deformarsi.
Nonostante
le recenti innovazioni di filtratura delle radiazioni UV, la proprietà
filtranti delle lenti a contatto rimangono inferiori a quelle degli
occhiali. La vasta scelta di colori ed assorbimenti di lenti filtranti
per occhiali rende la possibilità di scelta adattabili pressoché
a qualsiasi esigenza.
Per ottenere
il meglio sia da occhiali che da lenti a contatto, molti specialisti
sono orientati, quale regola generale, a consigliare l'uso combinato
di entrambi. Molti sciatori già utilizzano le lenti a contatto
per compensare i difetti refrattivi e, in aggiunta, specifici occhiali
disegnati appositamente per il loro sport che, presentando un'ottimale
aderenza e stabilità, sono in grado di garantire un'adeguata
protezione sia contro radiazioni che contro traumi. Inoltre, gli
occhiali per lo sport, non avendo lenti graduate, possono essere
disegnati per garantire un'ottimale ampiezza del campo visivo, un'ottimale
aderenza con il viso ed una vastissima scelta di filtratura, di
colori e di assorbimenti cromatici.
In genere,
le lenti a contatto rigide e rigide gas-permeabili, spesso volgarmente
chiamate "semirigide" sono meno adatte negli sport ad
elevato contenuto dinamico rispetto a quelle morbide a causa della
maggior facilità di fuoriuscire dagli occhi, di decentrarsi
e perché più fastidiose in presenza di vento, di polvere,
di neve e di acqua.
In compenso,
le lenti a contatto rigide e quelle gas-permeabili possono efficacemente
essere utilizzate durante sport poco dinamici o quando i rischi
di decentramento sono minori. Le lenti rigide e gas-permeabili sono
invece molto utili ed a volte insostituibili quando la persona presenta
astigmatismi irregolari o astigmatismi non compensabili con lenti
morbide o quando i tessuti oculari non sono adatti a tollerare adeguatamente
i materiali delle lenti morbide.
Per coloro
che hanno difetti refrattivi senza astigmatismo, o con astigmatismi
lievi, le lenti a contatto "disposable" (usa-e-getta)
possono essere una valida alternativa alle tradizionali lenti a
contatto. Molto utili anche per i portatori "occasionali",
che utilizzano cioè le lenti a contatto solo durante lo sport
o durante specifiche situazioni, le lenti a contatto disposable
possono risolvere non pochi problemi di uso, ed una facilitata e
più rapida manutenzione. Avendo la possibilità di
sostituire le lenti ogni 1-2 settimane risultano molto ridotte le
possibilità di una loro contaminazione batterica e di depositi
superficiali dovuti ai lipidi ed alle proteine del liquido lacrimale.
Infine, il costo molto contenuto le rende molto pratiche e convenienti
per le attività sportive ed un loro eventuale smarrimento
o rottura risulta in un spesa molto contenuta
Non
a caso, molti atleti professionisti ne utilizzano un nuovo paio
prima di ogni competizione sportiva e le gettano pochi giorni dopo
la gara.
Vittorio Roncagli Presidente,
Accademia Europea di Sports Vision |